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Lo stretto indispensabile: leggerezza e organizzazione

A chi non è capitato di prepararsi la valigia e non riuscire a chiuderla? Chi nega, mente!

Non sai cosa scegliere, non capisci il meteo, non sai bene cosa ti aspetta, oppure, hai finito di

lavorare a notte fonda e parti con un aereo alle prime luci dell’alba, hai così poco tempo e così tanta fretta che praticamente butti i vestiti in valigia senza nemmeno togliere l’attaccapanni.

Sottolineo subito che non sto scrivendo tutto questo per comandare a bacchetta nessuno su come fare e cosa mettere in valigia. Ho semplicemente pensato che non è bello per nessuno fare avanti e indietro, su e giù per l’aeroporto con un bagaglio pesante, che poi sudi e vorresti toglierti almeno la felpa ma non ce la fai perché bagaglio a sinistra, bagaglio a destra, uno zaino sulle spalle e pure la tracolla. Viaggiare leggeri porta a grandi vantaggi, non solo a livello fisico ma anche psicologico.

Significa risparmiare le forze e ottimizzare i tempi, minimizza ansia, irritazione e possibilità di

dimenticare le cose effettivamente importanti a casa. Non tengo nemmeno più contate quante volte ho dimenticato il caricabatterie del cellulare. Organizzare la valigia con lo stretto necessario è l’ideale per adempiere alla comodità suprema: poche cose, ma essenziali!

Con oggetti in ogni dove, che sia in camera, in tasca, nello zaino oppure nella valigia il vostro

compagno di viaggio sarà sempre una sensazione di timore che vi impedirà di godervi appieno la

vacanza. In fatto di vestiti non sarà nemmeno necessario mettersi a pensare cosa abbinare o

concentrarsi per creare outfit da fashion blogger in quanto si sceglierà il tutto facendo la valigia,

questo ottimizza anche i tempi per dormire un po’ di più riuscendo comunque a fare una bella

colazione e uscire a visitare la città il prima possibile.

Per viaggiare leggeri serve un po’ di strategia e organizzazione, con questo non significa che

bisogna avere la valigia pronta e sigillata una settimana prima della partenza. È sufficiente fare un po’ di attenzione e prendersi del tempo per se stessi. Dall’acquisto del biglietto alla partenza

effettiva bisogna essere in grado di ritagliarsi qualche minuto o qualche ora, ritengo sia molto

soggettivo, per stilare una lista. Passare stanza per stanza della casa, armadio aperto (e se ci tenete al look potete prendere ispirazione per gli outfit più “instagrammabili” o più adatti per la vostra destinazione dai social) e stilare una lista di cosa dover avere lavato e stirato, pronto da essere messo in valigia prima della partenza; inoltre, in questo modo, vi renderete conto anche se vi manca qualcosa, se vi farebbe comodo per quel viaggio una felpa in più, un marsupio o un nuovo paio di scarpe.

Tra le cose più importanti per viaggiare leggeri è avere a disposizioni oggetti multitasking, ad

esempio: non è necessario portarsi sia le ciabatte sia le pantofole né tantomeno aggiungere delle ciabatte col pelo per stare in camera, vanno benissimo delle ciabatte adatte alla camera, alla doccia e, nell’evenienza, per andare in spiaggia; oppure una sciarpa che può fungere da coperta, scialle, pareo, utile per coprire spalle e ginocchia nel caso si vadano a visitare chiese.

Viaggiare leggeri parte fin dal negozio, dalla scelta della valigia da acquistare. Dovrete fin da subito pensare quale sarà il formato più ottimale per i vostri viaggi. Non comprate nè usate bagagli troppo grandi, perché si sa che naturalmente finirete per riempirli fino a scoppiare. Anche se c’è ancora posto non significa che dovete usarlo tutto! Pensate che se lasciate dello spazio extra potrete comprare qualcosa da portarvi a casa.

Molto importante poi è ridurre il beauty-case: in primo luogo ridurre tutto in formato travel (liquidi 100ml) e se vi sono trucchi a cui non potete fare a meno prediligete sempre il formato da pochette piuttosto che la trousse di Platinette. Per quanto riguarda la cura personale, soprattutto noi donne, abbiamo creme e cremine, da giorno e da notte, per il caldo e per il freddo, ma provate a vedere se in viaggio sia possibile mettere in pausa la skin routine di tutte noi. Dovete farvi solo una domanda: “La userò?” se la risposta è un forse sapete già che non è essenziale e potete rimetterla nel cassetto.

Non credo ci sia la necessità di fare un trucco con ventiquattro ombretti diversi e, a meno che non abbiate problemi dermatologici su cui non ci metto il becco, non penso nemmeno che arrivi

l’Apocalisse se userete un’unica crema idratante per viso-mani-corpo. Shampoo, bagnoschiuma,

balsamo, … Ormai tutte le strutture, persino gli ostelli meno chic, offrono questi prodotti (sottolineo sempre che siete voi a conoscervi, se avete allergie o problemi epidermici sta a voi decidere cosa portarvi dietro). Nel caso in cui siate in molti e i prodotti offerti dall’alloggio non siano sufficienti potete sempre accordarvi nel comprare i prodotti per l’igiene personale (come anche il dentifricio) con una colletta, soprattutto se pensate che all’incirca riuscirete a finirlo e poi lo lascerete nell’albergo (ricordatevi che ai controlli dell’aeroporto uno shampoo di dimensioni normali non passa!) In qualsiasi caso lavatevi! Nessuno vuole compagni di viaggio puzzoni. Non tutti ci pensano, ma spesso anche i portafogli occupano tantissimo spazio. Quindi togliete tutto quello che non userete tipo la card del supermercato, quella della biblioteca o della palestra, e tutte quelle carte e biglietti da visita che avete nel portafoglio che non guardate mai nemmeno quando siete a casa. Se poi avete la possibilità di sostituire il vostro portafoglio con uno più piccolo, con un portacarte o un portamonete ben venga. Suddividere i soldi in più posti è sempre utile per ogni evenienza e contrattempo.

La borsa?! Come nel caso del portafogli, anche qui, svuotate la borsa dalle cose inutili che usate

tutti i giorni, ma in viaggio sicuramente no. Stessa storia per il bagaglio, cioè più grande sarà la

vostra borsa, più roba ci ficcherete dentro. Evitate lo stile Mary Poppins.

Vi serve il tablet o il laptop in viaggio? Se non si tratta di un viaggio per lavoro ma per svago io

avrei i miei dubbi. Ormai con lo smartphone non abbiamo bisogno di altro. Può tuttavia essere utile il Kindle, per chi ce l’ha e per chi è amante della lettura, un libro pesa e occupa spazio prezioso, quindi l’e-reader la considero un’ottima alternativa.


Vestiti e scarpe, pochi ma buoni. Portate cose a tinta unita e con meno fantasie possibili in modo da poterle abbinare tra loro senza starvi ad arrovellare il cervello. Portatevi sempre capi per potervi “vestire a cipolla” in caso di improvvisi cambiamenti climatici. Accessori pochi, dipende poi dal tipo di viaggio e dal programma. A meno che non sia prevista una cena in un ristornate di lusso in cui al tavolo accanto può trovarsi David Beckham io penso che il vestito lungo da sera e il collier possano essere lasciati a casa.

Scarpe dipende. Essenzialmente io consiglio ciabatte, scarpe per poter camminare chilometri e un paio di stivali (soprattutto se si viaggia in inverno) oppure un secondo paio di scarpe comode

sempre nell’evenienza che il primo paio si rompa. Scarpe e jeans vanno di pari passo, un paio in più in valigia fa sempre comodo. Indossate le scarpe più ingombranti per partire, stessa cosa per i vestiti e per le giacche grosse o qualsiasi cosa sia voluminosa, così non occuperete spazio prezioso.

Sul finale ho lasciato il segreto di Fatima che ogni viaggiatore dovrebbe conoscere: packing cube.

Togliere tutto dalla valigia e rifarla vi farà perdere tempo, nonché potenzialmente perdere delle

cose. I packing cube li ritengo molto importanti ed efficienti anche per questo, so sempre dove sono le cose che mi servono senza dover svuotare l’intera valigia avendo tutto a portata di mano in qualsiasi momento. Esistono in diverse forme e misure, il che è ottimale per incastrarli in modo perfetto. Nei packing cube il contenuto è compattato salvando automaticamente tanto spazio, i

vestiti restano abbastanza stirati e non vanno in giro per il bagaglio. Essendo “compressi” non

potete aspettarvi che siano come appena usciti dalla lavanderia, per evitare che si sgualciscano

troppo divideteli per categoria (tipo magliette con magliette, pantaloni con pantaloni ecc…) e

piegateli per bene. Ci sono persone che in albergo mettono i vestiti nei cassetti e anche in questo

caso i packing cube sono l’ideale, perché basta metterli nel cassetto così come li tirate fuori dalla

valigia. Stessa storia per rifare il bagaglio per ripartire, si chiudono e si mettono nello zaino/valigia. Bagagli fatti in un attimo.

Importante: non è perché salvano un sacco di spazio allora siamo legittimati a riempire i packing

cube fino a scoppiare. Potrebbe essere facile farsi prendere la mano vedendo quanta roba ci sta e poi vi ritroverete al punto di partenza col bagaglio pieno di roba inutile che non vi servirà.

Viaggiare leggeri è un’abilità che non appartiene a molti, quindi volevo consigliarvi la mia a

riguardo, in modo tale da partire per un weekend con leggerezza e maggiore spensieratezza anziché con il trolley da stiva e la casa intera.


Articolo scritto da Chiara Nardi

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