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Selvaggio Canada: on the road tra Alberta e British Columbia.

Ciao! Mi chiamo Sara, studio lingue e letterature straniere presso l’università di Pisa e viaggiare è stata la mia più grande passione sin da quando ero piccola. Purtroppo, nel corso di quest’ultimo anno, a causa della pandemia di covid-19, non ho potuto fare altro che rivivere, attraverso ricordi e fotografie, i vecchi viaggi e le avventure degli anni passati, nell’attesa di poter tornare finalmente a scoprire il mondo.

Pensate mai a quale sarà il vostro primo viaggio post pandemia?


A mio parere non ci può essere nulla di meglio di un’avventura on the road immersi nella natura, in particolare nelle selvagge regioni occidentali canadesi dell’Alberta e del British Columbia.

Il Canada sa essere magico e riesce a conquistare i suoi visitatori con paesaggi spettacolari, con i colori cristallini delle acque dei suoi laghi e fiumi e la maestosità della natura che lo caratterizza. Il Canada è riuscito a stupirmi e mi è entrato nel cuore grazie anche ad un inaspettato contrasto tra paesaggi incontaminati, sia montani che costieri, e città tra le più moderne e innovative al mondo, come Vancouver e Victoria.

Il mio consiglio per visitare al meglio queste regioni è quello di noleggiare un’auto, partire da

Calgary, in Alberta, per poi dirigersi verso le montagne rocciose dove si trovano alcuni tra i più

famosi parchi nazionali canadesi, infine concludere il viaggio esplorando la suggestiva Vancouver Island e la cosmopolita città di Vancouver.

L’auto è sicuramente il mezzo di trasporto più adatto per visitare questi luoghi, la rete stradale è

ottima e, inoltre, offre numerosi punti panoramici in cui si può sostare a proprio piacimento ogni

qualvolta si senta la necessità di fermarsi ad ammirare un particolare paesaggio lungo il cammino.

Sono proprio questi attimi di riposo e tranquillità che permettono di entrare in contatto con la natura e l’essenza di questi luoghi che mi sono apparsi così differenti rispetto alla mia quotidianità.


Alberta

La Icefields Parkway è la famosa strada panoramica che collega i parchi nazionali di Banff e

Jasper e che vi saprà sorprendere ad ogni chilometro. Lungo il tragitto si possono ammirare alcuni tra i paesaggi più belli delle montagne rocciose canadesi, laghi di un azzurro talmente intenso da sembrare surreali come quello all’interno del Yoho National park e come Lake Luise, famoso anche per essere uno dei principali luoghi di avvistamento degli orsi grizzly, inoltre, percorrendo questa strada, si incontrano cascate mozzafiato come le Athabasca Falls, le quali prendono il nome dall’omonimo ghiacciaio che sovrasta la valle.

All’interno del Jasper National park si organizzano tour guidati per visitare il ghiacciaio

Athabasca, il più esteso del Nord America, un’esperienza assolutamente da non perdere! Inoltre,

per i più temerari, il biglietto per la visita al ghiacciaio comprende anche l’entrata alla Columbia

Icefield skywalk, una passerella panoramica in vetro a strapiombo sulla vallata dell’Athabasca

glacier dalla quale si può godere di una vista letteralmente mozzafiato. Per immergersi ancora di più nella natura si può percorrere uno dei numerosi sentieri dei parchi come quello del Johnston

Canyon, esso si snoda all’interno di una gola di un canyon e culmina con una meravigliosa cascata cristallina.

La maestosità della natura di questi luoghi, da visitare senza fretta, ci fa sentire piccoli piccoli a

confronto e ci allontana dal ritmo della nostra vita quotidiana suscitando in noi una serenità

interiore che ci permette di entrare in contatto con la grandezza e la potenza della natura.


British Columbia

Proseguendo il viaggio verso la costa, si passa nella regione del British Columbia nella quale si

trova Wells Gray Provincial Park, un parco naturale al cui interno si snodano diversi sentieri ben

tracciati che permettono di raggiungere punti panoramici dai quali si gode di meravigliosi scorci su laghi e cascate del parco.

All’interno dei parchi, se si è fortunati, si possono incontrare numerosi animali selvatici tra cui alci, volpi, capre, lontre, scoiattoli e raramente si possono avvistare anche gli orsi grizzly. Gli animali così come la natura vengono rigorosamente rispettati dagli abitanti di questi luoghi, e così deve essere anche per i turisti; per me viaggiare significa anche entrare in contato con nuove culture per imparare da quest’ultime, in questo caso ammiro molto il rispetto che i cittadini canadesi hanno per il proprio territorio e patrimonio naturale.

Ho proseguito il viaggio con una sosta nella piccola e tipica cittadina montana di Whistler che

assieme a Vancouver è stata sede delle olimpiadi invernali nel 2010, gli impianti sportivi

olimpionici hanno contribuito a renderla un’importante meta sciistica.

Nel passaggio tra Alberta e British Columbia bisogna fare attenzione alla differenza di fuso orario rispetto all’Italia, rispettivamente di 8 ore nella prima regione e di 9 nella seconda.

Piccola curiosità: lungo le strade dei parchi si possono trovare delle piccole aree di sosta, in cui si trovano anche servizi igienici rigorosamente in legno, così da riprendere i colori della natura

circostante e non deturpare il paesaggio; inoltre essi presentano delle chiusure a prova di orso! Allo stesso modo anche i cassonetti dell’immondizia sono dotati di particolari chiusure per far si che, durante la notte, non vengano depredati dagli orsi in cerca di cibo.


Vancouver Island

Ho raggiunto Vancouver Island in traghetto, la traversata è un’occasione per godere della vista di

luoghi tipici della costa canadese come piccole spiagge e insenature incontaminate, boschi

rigogliosi a strapiombo sul mare, e, soprattutto, è uno dei momenti migliori per tentare di avvistare orche e balene che abitano questo stretto braccio di mare, per questo il mio consiglio è quello di tenere gli occhi ben aperti nel corso della traversata.

L’isola offre numerose opportunità di whale e orca watching a bordo di navi-peschereccio. È

un’esperienza davvero particolare, d’altronde non capita tutti i giorni di vedere balene e orche a

pochi metri di distanza. Sono rimasta estremamente colpita dalla grandezza di questi cetacei e dalla loro bellezza, ricordo ancora come ondeggiava la barca ogni volta che uno di essi ci passava accanto o sotto, è stato emozionante vederli così da vicino nel loro habitat naturale.

Sull’isola si trovano numerosi sentieri, il più famoso è il Wild Pacific Trail che tocca numerose

spiagge, sia sabbiose che rocciose, tra le più belle dell’isola. Il mio consiglio è quello di percorre

anche il Rainforest Trail, esso si snoda all’interno di una piccola foresta e porta a Long Beach

un’immensa spiaggia sulla quale spesso vengono avvistati orsi. Visitando questa spiaggia ho avuto la fortuna di vedere con i miei occhi alcune impronte di orso, è stato un momento emozionante di cui mi ricorderò ogni volta che ripenserò al Canada e che mi ha fatto capire la vera bellezza di questa terra selvaggia.


Vancouver

Il contrasto tra la città di Vancouver e il restante territorio dell’ovest canadese è tangibile non

appena si iniziano ad intravedere i grattacieli in lontananza, Vancouver è una città cosmopolita e

all’avanguardia. È piacevole passeggiare tra le strade della zona portuale e soprattutto del quartiere di Gastown, il quartiere più antico della città che si è sviluppato attorno al famoso Gastown steam clock, un antico orologio a vapore.

Vancouver è molto diversa dalle città europee a cui siamo abituati, con i suoi edifici all’avanguardia e i suoi immensi parchi sembra proiettarci nel futuro.



Il Canada è un luogo in cui il tempo sembra fermarsi di fronte alla maestosità della natura, e così, anche noi visitatori, siamo invitati a fermarci per ammirare la bellezza e la vastità di questi territori ancora selvaggi.


Alla prossima avventura,

Sara

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